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Gennaio
14
2007

Report 1° banchetto "Acqua pubblica"

Scritto da Comitato Reggino per il diritto all'acqua

johnGrande riscontro al 1° banchetto del Comitato Reggino per il Diritto all'Acqua, con il quale si è avviata la raccolta firme a Reggio Calabria per sostenere la campagna "Acqua Pubblica, ci metto la firma!", con le oltre 470 firme raccolte.

L'iniziativa ha destato l'interesse di molte/i cittadine/i, visto non solo l'importanza del tema ma anche per le problematiche nate in città in seguito all'affidamento della riscossione dei tributi, guarda caso, ad una società privata ed il conseguente recupero del 50% della tassa per l'acqua  relativa al 2001. Tutto ciò nonostante il fatto che numerose sentenze del Giudice di Pace avessero affermato che la non potabilità dell'acqua ne comportava il pagamento ridotto del 50%.

Molte lamentele si sono avute inoltre perché, dopo il roboante annuncio dell'entrata in funzione dell'impianto di desalinizzazione, la maggior parte della cittadinanza non ne ha riscontrato ancora alcun beneficio visto che non solo subisce tuttora la mancanza di acqua per molte ore al giorno, ma questa continua ad essere salata.

Molto interesse ha suscitato la diffusione del volantino realizzato per contestualizzare la campagna rispetto alle privatizzazioni in atto in Calabria e nell'ATO 5, quello reggino.

Buona parte della cittadinanza, nell'apprendere che l'acqua calabrese è di fatto gestita dalla multinazionale francese Veolià, proprietaria del 46,50% della Sorical S.p.A. che gestisce il sistema idrico calabrese, e che nel piano industriale delle stesse è previsto che il costo dell'acqua ai Comuni aumenterà da € 0,14 a € 1,24 a metro cubo, non ha esitato a sottoscrivere i moduli. Ciò ha dimostrato l'importanza della campagna per l'opportunità di informare capillarmente.

Il successo dell'iniziativa è stata ottenuto anche grazie alla visibilità data al banchetto di raccolta che è stato attrezzato, oltre con il materiale comune alla campagna nazionale, anche attraverso uno striscione di 4 metri rirpoducente lo slogan "L'Acqua non è una merce difendiamola", nonchè con la realizzazione di un merchandising con toppe in stoffa adesive, magliette e felpe, che hanno riscontrato il favore dei firmatari che le hanno acquistate a voler affermare, oltre la firma, la loro adesione ala campagna.

Dopo tale iniziativa effettuata a Reggio Calabria, parte ufficialmente la campagna in ambito provinciale e regionale.
Sono già previsti ulteriori punti di informazioni e raccolta firme in tutta la Regione.