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Novembre
18
2011

Venerdì 18 e sabato 19 novembre volantiniamo contro il taglio dell'acqua!

Scritto da Comitato reggino Acqua Pubblica

Venerdì 18 e sabato 19 novembre in tutta Italia si svolgeranno delle iniziative di lancio della manifestazione del 26 novembre a Roma: questo appuntamento da noi assume una valenza ancor più importante, dopo l'annuncio da parte della Sorical della riduzione della fornitura idrica ai comuni morosi! Per questo venerdì 18 a Reggio Calabria (dalle 17 a Piazza Camagna) e sabato 19 a Villa San Giovanni (dalle 17 a Piazza ValSesia) volantineremo per informare la cittadinanza sul prossimo taglio dell'acqua!


Di seguito il testo volantino che sarà distribuito:

Si parla tanto di tagli per ridurre le spese, ma quello che ci stanno per tagliare di sicuro è l’acqua!

È di qualche giorno fa la notizia che la Sorical, a causa dei mancati pagamenti delle forniture idriche di numerosi Comuni calabresi, ha deciso di tagliare l’acqua a chi non paga: si inizierà da Catanzaro, per poi passare via via agli altri 45 comuni morosi!

E nell’elenco dei cattivi ci sono Villa San Giovanni, Motta San Giovanni, Melito di Porto Salvo e, prima della lista, la più cattiva tra le cattive, Reggio Calabria!

La Sorical mostra i muscoli, minaccia la chiusura dei rubinetti o la messa in cassa integrazione dei suoi lavoratori, e lo fa grazie anche alla complicità delle stesse istituzioni che le permettono di fare il bello e il cattivo tempo.

Come è possibile permettere a un privato di poter tagliare l’acqua a un Comune, quando lo stesso privato (grazie alla Regione Calabria) applica una tariffa palesemente in contrasto con la legislazione nazionale?

E perché i Sindaci, che dopo i tanti interventi sulla stampa ormai dovrebbero ben conoscere la situazione, continuano ad accettare passivamente questo abuso?

E perché noi cittadini (perché alla fine siamo noi cittadini a pagare) dobbiamo pagare l’acqua al 20% in più di quello che la legge prevede?

Il 12 e 13 giugno scorso la maggioranza degli italiani, e dei calabresi, ha votato per l’uscita dell’acqua dalle logiche di mercato: un voto netto che però non viene rispettato a nessun livello, né nazionale né locale. E difficilmente i banchieri mandati oggi a “salvare” l’Italia faranno rispettare questa decisione contro loro stessi.

Non possiamo restare in silenzio di fronte a questa continua espropriazione di democrazia!

Non possiamo restare in silenzio mentre ci costringono a pagare i debiti che il sistema stesso delle banche e delle grandi multinazionali ha prodotto!

Tra poco in tutta Italia partirà la campagna “Obbedienza civile”, ovvero una campagna che, obbedendo al mandato del popolo italiano, produrrà in tutti i territori e con tutti i cittadini percorsi auto organizzati e collettivi di riduzione delle tariffe dell’acqua, secondo quanto stabilito dal voto referendario. Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a contribuire a questa nuova mobilitazione per l’acqua e per la democrazia, a partire dalla partecipazione alla manifestazione nazionale che si terrà sabato 26 novembre a Roma “In piazza per l'acqua, i beni comuni e la democrazia”.

Anche da Reggio Calabria stiamo organizzando dei pullman: per info scrivi a acqua@difendiamolacalabria.org