Questo sito web utilizza i cookies per gestire l'autenticazione, la navigazione, e altre funzioni, utilizzandolo tu accetti l'uso dei cookies sul tuo dispositivo.

View e-Privacy Directive Documents

Hai disabilitato i cookies. Questa decisione può essere modificata.

Hai acconsentito all'utilizzo dei cookies sul tuo dispositivo. Questa decisione può essere modificata.

Gennaio
10
2008

Solidarietà alle popolazioni campane

Scritto da MDT Calabria

Il testo del volantino distribuito durante il presidio in prefettura a Reggio, in concomitanza al corteo di Napoli del 09.01

Da Gioia Tauro alla Campania basta emergenza
NO INCENERITORI E MEGADISCARICHE
AVVIO IMMEDIATO DELLA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

Con questo slogan il 22 dicembre 2007, mentre manifestavamo in 8.000 nella Piana per dire basta allo schifo che ci vogliono imporre, si apriva l'ennesimo corteo a Napoli per combattere la gravissima situazione in cui versa la Campania!

Una Regione in cui 14 anni di Commissariamento ed una gestione finalizzata unicamente all'incenerimento, hanno provocato una situazione al collasso con centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti non raccolti per strada, impianti di finto CDR - combustibile da rifiuti - che impacchettano l'immondizia tal quale per "stoccarla" in terreni agricoli nell'attesa dell'entrata in funzione dei "termovalorizzatori", continue aperture da parte del Commissariato per l'"emergenza rifiuti" di nuove discariche spesso di proprietà o gestite dalla camorra, le stesse dove in passato sono state smaltite tonnellate di rifiuti tossici.

Tutto ciò mentre sparivano miliardi di euro che hanno arricchito affaristi, camorristi e politicanti (se senso ha differenziarli) e mentre venivano disattese le richieste dei comitati di attivare la raccolta differenziata (assolutamente ostacolata), il riciclaggio ed il compostaggio.

Oggi l'emergenza Campania è riesplosa in tutta la sua drammaticità e gli scontri con le forze dell'ordine, le barricate e i cassonetti incendiati riempiono le prime pagine di tutti i mezzi di comunicazione, che additano chi protesta come camorrista. Vergogna!

Il giornalismo italiano, "libero" e "democratico", è troppo preso a propinarci modelli ultramoderni di "termovalorizzatori" del tutto innocui - che quasi quasi profumano l'aria - per ricordare all'opinione pubblica poche cose ma banali: di inceneritori e discariche si muore, e la Campania ha una mortalità dovuta a malattie tumorali molto più alta di ogni statistica nazionale.

E' evidente la strumentalità di questa nuova crisi, che riteniamo dettata dalle solite lobbies e pianificata dal governo per avviare questa gigantesca campagna nazionale a favore dell'incenerimento, liquidando tutte le forme di opposizione a questa barbarie.

Vogliono metterci gli uni contro gli altri, farci credere che è colpa di chi si oppone agli inceneritori se esistono ancora le discariche. FALSO! Gli inceneritori non eliminano le discariche, le rendono croniche, producendo un terzo dei rifiuti "smaltiti" in ceneri altamente tossiche. Lungi dall'essere la soluzione, l'incenerimento è il problema.

Noi sappiamo bene chi sono i veri terroristi, i veri camorristi, i veri criminali!

Oggi, purtroppo, non è a rischio soltanto la salute dei cittadini ma il senso stesso della democrazia. La nomina di De Gennaro serve solo a rendere ancora più autoritaria la logica dell'emergenza ed a reprimere chi osa pensare di poter vivere in maniera dignitosa. L'intervento dell'esercito, tanto auspicato da diversi benpensanti anche di "sinistra", servirà solo a garantire chi la situazione l'ha provocata - camorra, imprenditori e politici - e non certo chi la subisce - i cittadini! La repressione che colpisce oggi i cittadini di Pianura colpirà domani allo stesso modo chi altrove osa opporsi alle lobbies dell'incenerimento.

Noi qui in Calabria combattiamo la stessa lotta delle popolazioni campane, la stessa logica perversa che ci impone l'incenerimento e le discariche.

Per questo noi oggi manifestiamo loro tutta la nostra solidarietà e vicinanza.