Questo sito web utilizza i cookies per gestire l'autenticazione, la navigazione, e altre funzioni, utilizzandolo tu accetti l'uso dei cookies sul tuo dispositivo.

View e-Privacy Directive Documents

Hai disabilitato i cookies. Questa decisione può essere modificata.

Hai acconsentito all'utilizzo dei cookies sul tuo dispositivo. Questa decisione può essere modificata.

Febbraio
26
2014

Da Rosarno alla Val Susa, passando per Bologna, arance solidali per unire le lotte

Scritto da SOS Rosarno

NO TAV: da anni diciamo che la lotta NO TAV rappresenta per noi, e non solo per noi, l’enclave di resistenza politica e territoriale più importante che ci sia in Italia, ontro una dittatura che vuole imporre un'opera devastante la cui inutilità è dimostrata dagli studi firmati da centinaia di tecnici e consegnati ai vari governi, e che sostenerla significa mantenere un riferimento importante per tutti i percorsi di alternativa che si realizzano nel nostro paese.

Per questo vogliamo rispondere anche noi all’attacco portato al movimento attraverso le denunce e gli arresti dei/le suoi/e militanti.

http://www.notav.info/movimento/rompiamo-lisolamento-di-chiaraclaudiomattia-e-niccolo/

I FACCHINI DELLA GRANAROLO: l’11 gennaio, quando in 5 città italiane varie realtà (centri sociali, organizzazioni contadine e dei lavoratori, gruppi d’acquisto solidali) portavano le nostre arance di fronte ai supermercati della Coop per denunciare in questa l’istanza più grande, in questo paese, di quel sistema della Grande Distribuzione Organizzata principale responsabile delle tante Rosarno d’Italia, c’erano anche i facchini autorganizzati della Granarolo, licenziati per aver protestato contro i salari da fame, pestati con metodi mafiosi e fascisti e vittime di campagne stampa ignobili e bugiarde, che quel giorno a Bologna organizzarono un corteo interno all’Ipercoop per denunciare lo scempio di diritti che l’azienda opera e unire alla nostra la loro denuncia. Un’importante esempio di autorganizzazione e capacità di solidarietà di classe che sarebbe bello diventasse esempio nazionale… come la capacità d’iniziativa dimostrata nuovamente con lo sciopero della logistica del 28 febbraio prossimo

http://www.sosrosarno.org/news/item/165-aggressione-antisindacale-a-milano.html
http://www.sosrosarno.org/news/item/163-bologna-facchini-autorganizzati-davanti-alla-coop.html

Noi di SOS Rosarno, contadin*, bracciant*, artigian*, disoccupat*, attivist*, cittadin*, anzi… paesani e paesane, sappiamo con chi schierarci e lo facciamo senza esitazione.

Soprattutto, siamo abituati a gesti che, ancorché simbolici, devono sempre avere anche un contenuto materiale. E così mandiamo una pedana di arance in Piemonte per i NO TAV. Metà si fermeranno a Torino, in cui verranno vendute ai mercati GermogliaTo - http://germogliato.noblogs.org , in iniziative di solidarietà per i NO TAV arrestati, in collaborazione con Associazione Rurale Italiana, di cui SOS Rosarno fa parte. Metà arriveranno direttamente in Val Susa.

Un’operazione condotta insieme ad alcuni dei nostri referenti politici nella provincia di Reggio Calabria: quel C.S.O.A. Angelina Cartella in ricostruzione dopo l’incendio doloso di quasi due anni fa, verso il quale non smetteremo mai di rinnovare la solidarietà, e poi il C.S.C. Nuvola Rossa di Villa San Giovanni e il Collettivo UniRC AteneinRivolta.

Un’altra pedana è in viaggio per Bologna, dove verrà utilizzata per la cassa di resistenza dei lavoratori autorganizzati della Granarolo, in collaborazione col Laboratorio Crash, che da anni sostiene il nostro progetto ed è in prima fila nelle mobilitazioni in solidarietà coi facchini della Granarolo, e Social Log.

Per info sulle inizitive: https://www.facebook.com/events/369628593179897/ - bologna

cascinamalerbe@gmail.com - torino