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Novembre
22
2002

Risposta al 1° incendio

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

POTETE INCENDIARE TUTTI I FIORI
MA NON FERMERETE LA PRIMAVERA!

I soliti "noti", utilizzando il buio, hanno portato l'ennesimo vile attacco contro il CSOA "A.Cartella". Nella notte del 20 infatti, dopo che il CSOA aveva visto la grande partecipazione popolare ad un'assemblea cittadina contro gli arresti a Cosenza, di solidarietà agli operai di Termini Imerese e di preparazione alla manifestazione nazionale di oggi, un manipolo di teppistelli politici di Forza Nuova ha appiccato il fuoco nei nostri locali, e solo un puro caso ha potuto evitare il peggio.

Se gli arresti di Cosenza si inseriscono in un'atmosfera politica che fa sentire autorizzato qualche inquirente magistrato rampante a costruirsi una carriera sulla pelle dei compagni, anche da noi l'aria che tira non è delle migliori. Il governo di destra che governa la città vede figuri col passato di picchiatori aizzare alla chiusura del Centro dai seggi del Consiglio Comunale e negli incontri riservati con la Prefettura. L'aver ospitato con tutti gli onori il responsabile di Forza Nuova, firmataria di questo attentato, ne fanno, nei fatti, i mandanti morali di questa operazione.

L'intreccio e la connivenza di interessi politici, massoni, mafiosi vorrebbero questa città silente, per realizzare quella "pax sociale" che sola può garantire il perpetrarsi delle loro porcherie. La presenza in prima fila del CSOA su tutte le più importanti battaglie, dalla lotta contro il Ponte a quella contro il "concorsone" (legge reg. 25/01 che garantisce stipendi d'oro a amici, compari e portaborse, vero schiaffo in una regione dove si lavora 10-12 ore per 500.000 vecchie lire), dalle lotte per l'estensione dell'art.18 alla solidarietà internazionale e con gli immigrati, dalle campagne contro la tortura nel mondo, lo sfruttamento minorile, per un lavoro dignitoso e sicuro nel rispetto dell'ambiente alla riqualificazione di spazi abbandonati allo sfascio, al vandalismo e allo spaccio.

Decisamente troppo! Dovevano provarci a chiudere col fuoco!

Lo sciacquone del cesso, rompendosi e allagando tutto, ha fatto rifluire naturalmente nelle fogne autori e intenzioni di questa ennesima provocazione.

Stiamo verificando la possibilità di una grossa iniziativa di risposta da proporre all'intero movimento.