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Maggio
17
2012

Dal CAU Napoli

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

Ritrovarsi bruciato e completamente distrutto il centro sociale in cui si sono costruiti, negli anni, lotte, movimenti e iniziative deve essere un duro colpo da sopportare. Ancor di più quando si capisce che non è stato un incidente, ma la mano di gruppi di estrema destra che, con tanto affetto, hanno segnato pure le pareti che non sono state distrutte dal fuoco.

Questo è quanto accaduto alle compagne e ai compagni del C.S.O.A Angela Cartella, che abbiamo conosciuto e con i quali abbiamo costruito iniziative nel loro centro sociale di Reggio Calabria, qualche giorno fa e ai quali va tutta la nostra solidarietà.

Solidarietà ancora più forte in un momento come questo in cui tutti i movimenti sociali, dalla Val Susa a Napoli fino a Termini Imerese, sono sotto attacco della repressione tanto da meritare summit speciali tra i ministri e i vertici della polizia.

Sotto attacco, però, anche dei gruppetti fascisti e mafiosi, che da sempre vanno a braccetto a Reggio Calabria come a Napoli e a Palermo. Gruppetti che non sono altro che i burattini e il braccio armato dello Stato che opprime e soffoca, con ogni mezzo, qualsiasi esperienza di lotta.

Solidarietà alle compagne e ai compagni del C.S.O.A. Cartella!
La repressione non ci fermerà!