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Maggio
15
2012

Dall'on.Laganà (deputato PD)

Scritto da c.s.o.a. Angelina Cartella

«La solidarietà vera è un atto minimo di civiltà. Ma non basta più. Il clima che si respira a Reggio Calabria fa ormai paura. E l’incendio che ha distrutto il centro sociale “Angelina Cartella” è un episodio di una gravità tale da rende indispensabile un intervento immediato del Viminale, perché ciò che sta accadendo in riva allo Stretto ha dell’inimmaginabile in una realtà democratica». Maria Grazia Laganà Fortugno, deputata del Partito democratico, esprime «allarme, vivissimo allarme per l’escalation di episodi di intolleranza e squadrismo che più volte, negli ultimi mesi, hanno portato la città di Reggio al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica nazionale».

Secondo la parlamentare, «oggi la situazione sociale e dell’ordine pubblico nella più grande città della Calabria sembra essere tornata indietro di vent’anni e passa. A preoccupare non è solo la presenza della ‘ndrangheta, che oggi non spara più ma siede ai tavoli che contano e gestisce affari, bensì l’esistenza di un tessuto sociale sfilacciato e permeabile a fenomeni gravi come quelli avvenuti negli ultimi mesi. Ma ciò che preoccupa di più – prosegue Maria Grazia Laganà Fortugno – è che da parte degli organi centrali di governo le questioni calabresi siano oggetto di grave sottovalutazione. È stato così per i troppi amministratori pubblici fatti oggetto di intimidazione mafiosa e per le elezioni a Catanzaro. È così anche oggi, per le inaccettabili minacce di stampo terroristico indirizzate ai giornali e rivolte ai vertici di Equitalia, che vanno duramente condannate come ogni forma di violenza. Ed è così, infine, per la distruzione del centro sociale “Cartella”: se tutto questo fosse avvenuto a Bergamo o a Pordenone, probabilmente ci sarebbe stata ben altra attenzione».