Primavera araba: la rivoluzione tunisina un anno dopo
Il 18 dicembre 2010 il tunisino Mohamed Bouazizi, in seguito a maltrattamenti da parte della polizia, si diede fuoco nei pressi dell’ufficio del governatore. Il suo gesto estremo, provocato dalle condizioni economiche durissime della Tunisia, costituì la scintilla per un moto di rivolta che si estese a tutta la nazione e ben prestò nell’intero Nordafrica. Una rivolta, la cosiddetta “Primavera araba”, ancora in corso, che ha portato un grandissimo numero di persone a abbandonare la propria terra per cercare rifugio in Europa.
Fu proprio per affrontare l’emergenza profughi che l’anno scorso, a Villa San Giovanni nacque il Co.S.Mi., il Comitato di Solidarietà Migranti formato da associazioni e singoli cittadini che presidiò la stazione villese fornendo assistenza e prestando soccorso ai tanti profughi di passaggio dallo Stretto.
A distanza di un anno, nella giornata di venerdì 11 maggio, il Co.S.Mi. organizza al Centro socio-culturale di Villa San Giovanni, in via II Novembre (salita cimitero), un’iniziativa per discutere dello stato attuale della Primavera Araba, e anche ricordare quei giorni passati alla stazione.
Alle 18.30 sarà proiettato “Frammenti di una rivoluzione”, dei livornesi Filippo Del Bubba e Alessandro Doranti, viaggio-documentario nella Tunisia liberata. Seguirà un video-racconto dell’esperienza villese. Dopo la cena sociale con menù tunisino, chiuderanno la serata le percussioni di Bruno Crea e Giovanni Squillacioti.