Sabato 25 febbraio in piazza anche a Reggio Calabria
Mobilitiamoci contro il governo Monti!
Al fianco del movimento No Tav!
Via il governo delle banche, annulliamo il debito pubblico: queste sono le parole d’ordine della mobilitazione che si terrà il 25 febbraio a Piazza Camagna, organizzata da diverse realtà reggine contro le risposte del governo Monti alla sempre più profonda crisi della società del debito.
Ci dicono che è colpa del troppo assistenzialismo, del troppo welfare, della inopportunità nel continuare a gestire pubblicamente i servizi locali, e quindi via a nuove privatizzazioni e ai tagli indiscriminati alle pensioni, ai servizi sociali, all’istruzione, e con altrettanta disinvoltura si cancellano i diritti dei lavoratori
Mascherandosi dietro paroloni incomprensibili ai più, come spread, default e bond, continuano a imporci manovre lacrime e sangue per “tamponare” il debito, ma senza provare minimamente ad opporsi a quei meccanismi perversi che contribuiscono ad aumentare continuamente la spesa pubblica.
Aumentano senza ritegno le spese militari e gli investimenti in grandi opere e grandi eventi, meccanismi “salvifici” per i teorici del neoliberismo, ma chi salvano? Sicuramente salvano le banche, non di certo i cittadini.
Le mobilitazioni delle tante categorie interessate dagli aumenti del costo del carburante così come dalle liberalizzazioni hanno fatto molto rumore, e sicuramente hanno toccato dei nervi scoperti e delle problematiche che coinvolgono la popolazione tutta.
Noi siamo convinti però, che non basta opporsi a questo o quel provvedimento: è necessario capire che il sistema in cui viviamo, quello che ci vogliono far credere l’unico possibile, è un sistema che non ha futuro, che non si può aggiustare né migliorare.
Questo sistema va cambiato radicalmente, liberandosi dal dominio dell’economia e riportando l’uomo con i suoi bisogni al centro delle scelte sociali e politiche.
Dobbiamo rifiutare la logica liberista e capitalista fatta di crescita infinita di produzione e consumo, e di mercificazione del territorio.
Bisogna rifiutare questo modello, e puntare a una società solidale e sostenibile, a una società che non sia basata sull’egoismo e sulla competizione, ma sulla condivisione e il mutualismo.
Per questi motivi saremo a Piazza Camagna il 25 febbraio! Ma lo saremo anche per manifestare la nostra totale solidarietà nei confronti del movimento No Tav che il 25 febbraio manifesterà in Val di Susa contro i recenti arresti che hanno coinvolto diversi attivisti.
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