Felice libero, liber* tutt*!

Mentre ci si affanna a discutere sulle ragioni del Sì e del No in vista del prossimo appuntamento referendario del 4 dicembre, intonando prediche su quanto sia bella la nostra Costituzione, tutti i giorni si assiste silenti, o quasi, a come i valori su qui questa Carta si basa vengano calpestati e offesi da chi li dovrebbe rappresentare e difendere. E chi silente non rimane incontra la reazione dei tutori dell’ordine ligi nel difendere fascisti, razzisti, sessisti, chi infanga con le sue “idee” i diritti costituzionali, in nome di un diritto a manifestare che vale fino a quando non devi manifestare contro Renzi e compari.

Da Archi a Gorino, passando per la Magliana, si moltiplicano le iniziative di stampo reazionario e fascista che, individuando nel migrante, nel “clandestino”, l’origine di ogni male fomentano odio nei confronti del più debole, distogliendo così l’attenzione dai veri responsabili della crisi che viviamo, dagli artefici di quelle politiche di austerity che stanno impoverendo e incattivendo sempre più fasce di popolazione.

In questo clima sociale sempre più pesante il nostro pensiero, la nostra totale solidarietà va alle compagne e i compagni antifascisti e anticapitalisti arrestati in questi giorni, per essere scesi in piazza in nome della libertà dal fascismo e dal razzismo. Felice libero, liber* tutt*!