Comunicato 1 dal presidio di Crotone
Stamattina sono entrati all'interno del Centro di Permaneza Temporanea (CPT) di S. Anna - Crotone i deputati Haidi Giuliani e Francesco Caruso. All'esterno della struttura è tuttora in corso un presidio di cento attivisti delle reti antirazziste calabrese e campana. Lo scopo dell'iniziativa è, ancora una volta, denunciare la mostruosità dei CPT, in cui vengono detenuti migranti che non hanno commesso alcun reato se non quello di esercitare il loro diritto alla libertà di movimento. Queste galere etniche sono il simbolo dell'apartheid in Europa e non possono essere riformate: vanno semplicemente chiuse.
Una volta dentro, i due deputati hanno comunicato la decisione di restare a oltranza dentro la struttura per pretendere che finalmente la questione dei CPT sia messa all'ordine del giorno del parlamento e all'attenzione del governo, la cui maggioranza politica aveva promesso in campagna elettorale l'intento di abolire uno strumento così inumano e contrario ad ogni principio democratico.
Nel corso dell'iniziativa si è appreso che nel vicino Cpt di Lamezia si è consumata l'ennesima tragedia: la morte di un immigrato di nazionalità bulgara (e quindi futuro cittadino europeo...) che è stato trovato impiccato alle sbarre della struttura. Perciò Heidi Giuliani si è spostata a Lamezia Terme per un'ispezione urgente del centro, mentre Francesco Caruso rimarrà dentro il CPT di Crotone, struttura chiave per la macchina della deportazione italiana.
Intanto il nostro presidio continua e convoca per le 17.00 una conferenza stampa.
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