Questo sito web utilizza i cookies per gestire l'autenticazione, la navigazione, e altre funzioni, utilizzandolo tu accetti l'uso dei cookies sul tuo dispositivo.

View e-Privacy Directive Documents

Hai disabilitato i cookies. Questa decisione può essere modificata.

Hai acconsentito all'utilizzo dei cookies sul tuo dispositivo. Questa decisione può essere modificata.

Gennaio
17
2012

AfriCalabria incontrerà il Ministro Riccardi

Scritto da AfriCalabria - Donne e uomini senza frontiere, per la fraternità

Dopo essere stata ricevuta al Ministero dell'Agricoltura e al Ministero degli Interni, AfriCalabria incontrerà il Ministro Riccardi a Reggio Calabria per affrontare la questione Rosarno. Di seguito il comunicato diffuso

Aspettando la visita del ministro Riccardi a Rosarno, segno a lungo atteso di una nuova attenzione delle istituzioni di questo paese verso la drammatica questione dei braccianti immigrati di Rosarno e della piana di Gioia Tauro, "Africalabria, donne e uomini senza frontiere, per la fraternità" intende esprimere piena soddisfazione per l'esito delle mobilitazioni cominciate il 7 gennaio.

Riportare all'attenzione dell'opinione pubblica un problema ancora del tutto irrisolto era per l'associazione un dovere, soprattutto in occasione del secondo anniversario dalla rivolta. Come pure urgente l'impegno, insieme a numerose altre realtà associative di questo e di altri territori, a collocare questa problematica nel quadro delle urgenze che attanagliano l'agricoltura, nel segno di un avvicinamento delle istanze bracciantili con quelle della piccola agricoltura.

L'accoglienza ricevuta a Roma il 13 ottobre, tanto al ministero dell'Agricoltura quanto al Ministero degli Interni, mentre in piazza centinaia di braccianti africani facevano sentire la propria voce, lascia ben sperare circa la disponibilità dell'esecutivo in carica a confrontarsi con le realtà più sofferenti della nostra agricoltura, i braccianti e i piccoli contadini, che in termini demografici rappresentano la stragrande maggioranza degli operatori. La delegazione composta da braccianti africani e da italiani, ha rappresentato ai funzionari del Ministero dell'Agricoltura le difficoltà del comparto agricolo e dei braccianti, immigrati e  non, e ha indicato possibili soluzioni. Al Prefetto Pria, presso il Ministero degli Interni, abbiamo esposto il quadro della situazione, chiedendo interventi urgenti in direzione di un'accoglienza dignitosa dei braccianti e l'abolizione della Bossi-Fini e una regolarizzazione generale di tutti gli immigrati presenti sul territorio italiano, intervento ormai essenziale che porterebbe giovamento in termini di giustizia sociale, in termini economici e in termini di contrasto al lavoro nero, e solleverebbe da una condizione di estrema vulnerabilità e fragilità gli immigrati irregolari.

In quest'ottica, aspettando ulteriori verifiche interlocutorie con i titolari dei due dicasteri summenzionati, ci accingiamo ad incontrare il Ministro Riccardi per rappresentargli l'urgenza di un intervento governativo che migliori le condizioni di vita dei braccianti africani e soprattutto le strutture adibite ad accoglierli, questo non solo per ragioni umanitarie ma nell'intento di raggiungere le condizioni di un finalmente serena dinamica interetnica nel territorio della piana di Gioia Tauro, fatto che andrebbe a beneficio di tutti e dell'intero territorio.

Distinti saluti,
AfriCalabria - Donne e uomini senza frontiere, per la fraternità.