Mercoledì 8 novembre ore 18.00 - Comitato acqua

Si è costituito giorno 26 ottobre il "Comitato Reggino per il diritto all'acqua", in seguito ad un’assemblea tenuta al c.s.o.a. "Angelina Cartella".

Il comitato si pone come obiettivo immediato quello di sostenere la campagna di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare "acqua pubblica", presentata in Cassazione il 24 ottobre.

Frutto del lavoro di diverse realtà che hanno promosso il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, questa legge ha il fine di contrastare la privatizzazione e l’affidamento al libero mercato di un bene irrinunciabile come l’acqua, la tutela della risorsa e della sua qualità, la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e la sua gestione attraverso strumenti partecipativi. L’acqua non può essere proprietà di nessuno, è una bene vitale che deve appartenere a tutti!

La campagna di raccolta firme, che inizierà verso la fine di novembre, sarà preceduta da alcune iniziative che serviranno a contestualizzare il problema acqua in Calabria, regione dove la quantità di acqua è superiore alla media nazionale e va ben oltre le effettive necessità locali. Eppure per tanti calabresi l'acqua è un problema!

Nel giugno 2003 viene firmata una convenzione trentennale che affida la gestione del complesso acquedottistico regionale, l’approvvigionamento e la fornitura all’ingrosso di acqua potabile a comuni ed altri enti, alla SORICAL SpA, società mista a capitale pubblico e privato.

In seguito ad un aumento di capitale sociale, deciso il 2 dicembre 2004, si arriva all’attuale ripartizione delle quote azionarie: il 53,5% alla Regione Calabria ed il restante 46,5% alla Acque di Calabria SPA.

Originariamente, Acque di Calabria SPA era costituita da Enel Ydro e dall’acquedotto Pugliese; entra in Sorical con il 49% azionario ma non sborsa un solo euro: provvederà con il recupero delle tariffe, man mano che saranno pagate!

In seguito l'acquedotto Pugliese ha venduto le sue quote a Enel Ydro che è rimasto quindi unico socio. Il 22 dicembre 2004, la società francese Veolià – General des Eaux, la più grande multinazionale nel campo delle attività idriche, ha acquistato il 100% del capitale di Enel Ydro, diventando così anche proprietario delle quote Sorical.

Proprio la Francia, la nazione europea che più ha spinto verso la privatizzazione del servizio idrico, ci può mostrare le aberrazioni che questa comporta, come nei casi in cui si è registrato un aumento significativo delle tariffe senza un miglioramento della qualità del servizio, oppure con lo scandalo dei "diritti d'entrata", grosse somme che i privati versavano agli enti alla firma del contratto e che poi si facevano rimborsare con gli interessi dagli utenti, come maggiorazione nelle bollette.

Purtroppo, molto spesso, gli enti locali preferiscono affidare la gestione del servizio idrico a società private: c’è un sicuro aumento delle tariffe, al quale dovrebbe però corrispondere un miglioramento della qualità del servizio. Il privato garantisce infatti maggiori competenze professionali e tempi di intervento più brevi rispetto alla lentezza e alle deficienze che il pubblico ha spesso mostrato. Inoltre il privato garantisce la possibilità di investimento, a fronte delle scarse disponibilità finanziarie di molti enti locali.

Ma si troverà mai un privato benefattore che anticiperà i fondi, eseguirà i lavori e si farà rimborsare quanto speso, senza cercare di aumentare sempre più il proprio guadagno? E se andiamo a guardare le grandi privatizzazioni fatte in Italia, c’è stato veramente un miglioramento del servizio? Basterebbe andare a chiedere ai pendolari della jonica!

La prossima riunione del Comitato si terrà al c.s.o.a. "A.Cartella" mercoledì 8 novembre alle ore 18.00.