Solidarietà con i NoTav
Non siamo nuovi nell’esternare la nostra completa solidarietà verso i NoTav ogni qualvolta succedono fatti che dimostrano come i Valsusini (e non solo) debbano superare infiniti ostacoli solo per poter esprimere le loro idee se non per portarle a compimento. Con una valle sotto assedio delle forze dell’ordine, dopo innumerevoli retate atte a reprimere il dissenso, con un’informazione di stato tutt’altro che libera che tende a oscurare le vere ragioni dei valligiani, dopo atti di prepotenza di stato come quello che ha portato all’incidente di Luca Abbà, siamo di fronte a nuovi arresti (nove) e varie perquisizioni svoltesi in varie regioni e, questa volta, nel mirino sono caduti i compagni dell’Askatasuna e del Gabrio (che a suo tempo ci sono stati vicini nella campagna “io sto con il Cartella”). I fatti in questione risalgono alla primavera e all’estate scorse e questo dimostra come l’azione del governo, che di fatto sospende la Democrazia, è tutt’altro che meramente tecnica. Siamo in presenza di un’azione chiaramente politica subdolamente celata nella sobrietà e nel perbenismo, un’azione che porta avanti gli interessi di chi distrugge territorio e futuro, l’interesse di quei comitati d’affari che hanno fortemente contribuito ad indebitare il paese e che ora si fanno scudo dello stato per proseguire nella loro opera di saccheggio. La Val Susa è in questo momento un baluardo contro un modello di sviluppo, che si sostiene solo con continui drenaggi di capitale pubblico. La Val Susa è oggi più che mai il simbolo dell’autodeterminazione dei territori, della partecipazione reale e della lotta alle politiche neoliberiste che hanno devastato l’economia globale.
Per questo continuiamo e continueremo a dire SIAMO TUTTI NOTAV e rinnoviamo la vicinanza e la COMPLICITA’ ai compagni in carcere e a quelli che hanno subìto le perquisizioni in queste ore
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