I campeggi dei NO
Con l’estate inizia la stagione dei campeggi: tende, materassini, sacchi a pelo e chitarre per divertirsi insieme attorno a falò notturni sulla spiaggia oppure stando immersi nella natura. Oltre al campeggiatore standard, tutto vacanza o stile corso di sopravvivenza, negli ultimi anni si è diffuso anche il modello “resistente”. Meta di questa nuovo personaggio sono i campeggi autogestiti ed autofinanziati, quelli nati per far incontrare, confrontare, ragionare sulle problematiche che i territori vivono.
Di queste esperienze, la nostra terra ne ha conosciuta una molto significativa nonché riuscita, quella dei Campeggi No Ponte, che hanno visto nelle due sponde dello Stretto quasi un migliaio di campeggiatori partecipare alle iniziative organizzate: assemblee, seminari, volantinaggi, cortei ma anche concerti, teatro, mostre. E comunque questi strani turisti riuscivano a ritagliarsi, dentro calendari fittissimi di attività, la possibilità di un po’ di relax offerto dal nostro sole e dal nostro mare. Ormai i campeggi “impegnati” sono pratica diffusa, tanto da poterci organizzare un tour: un’agenzia turistica potrebbe indicare, ad esempio, per luglio un interessante itinerario. Prima tappa Aprilia, dove, dal 17 al 20, la Rete cittadini contro la Turbogas di Aprilia, il Coordinamento contro l’Inceneritore di Albano e l’Assemblea permanente No-Fly di Ciampino ne hanno organizzato uno. Tre comitati diversi, ciascuno con le proprie specificità territoriali, che hanno provato ad intrecciare i loro percorsi, constatando che ogni passo di una singola vertenza è un passo verso un’alternativa possibile. Lo hanno chiamato sarcasticamente “I NO in campeggio”, come l’informazione delle grandi lobbies etichetta i movimenti, ma questo campeggio vuole essere l’occasione per rappresentare i tanti SI, attraverso spazi di condivisione e di dibattito, scambio ed allargamento di esperienze, proposte per un’evoluzione davvero democratica e sostenibile della società. Appuntamento quindi al presidio occupato che sorge sul terreno dove la Sorgenia vorrebbe costruire la centrale turbogas. Per maggiori informazioni c’è il sito http://myspace.com/inoincampeggio.
Smontata la tenda, subito in viaggio, destinazione Venaus, in Val di Susa. Dal 21 al 27 ecco il riproporsi di un appuntamento ormai “storico”: siamo infatti alla nona edizione del Campeggio No Tav , perfetta miscela di cene popolari, banchetti informativi, dibattiti e assemblee. E la sera musica per tutti i gusti: oltre all’immancabile combat/folk degli Egin con il loro inno no tav “Non toccate la mia terra”, quest’anno l’apertura è affidata ai Tetes de Bois mentre chiuderanno gli Assalti Frontali con il loro nuovo Cd “Un’intesa perfetta”. Per info http://www.notav.info.
Allora non resta che preparare lo zaino e partire: ci si diverte, si socializza e, soprattutto, si cresce e si impara ad amare la nostra terra!
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