Strani ladri al Cartella
Ogni tanto si incontrano anche ladri buoni, ladri che dopo aver scassinato una casa si accorgono di essere entrati nell’abitazione di povera gente, e presi dai morsi della coscienza, se ne vanno senza toccare niente.
Forse sono gli stessi ladri che hanno forzato la porta del c.s.o.a. Cartella per ben due volte in brevissimo tempo.
O forse non erano ladri! Forse era qualcuno entrato per cercare armi e droga ed è rimasto deluso! O forse qualcuno che armi e droga le voleva nascondere!
O forse era qualcuno che cercava spranghe da portare al G8 all’Aquila, città martoriata che ha bisogno di solidarietà reale e concreta, non di iniziative strumentali e offensive come appunto questo G8!
O forse qualcuno che cercava molotov, custodite in attesa dell’apertura dei cantieri per la realizzazione del ponte sullo Stretto o del rigassificatore a Gioia Tauro: quelli sì assolutamente devastanti per i nostri territori! O magari son venuti a nasconderle, quelle molotov!
Chi sia stato e cosa cercasse non lo sappiamo, lo possiamo soltanto immaginare!
Quello che sappiamo è che il Cartella non ha niente da nascondere dietro una porta chiusa: tutto quello che fa, tutte le sue attività si sono sempre svolte e continueranno a svolgersi alla luce del sole! Quello che sappiamo è che nessun tentativo di criminalizzazione potrà fermare i percorsi politici intrapresi di autogestione e di difesa del territorio!
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