Dall'ANPI di Reggio Calabria
"I soliti "ignoti", ancora una volta indisturbati, hanno cercato, con le fiamme, di porre fine all'esperienza del Centro Sociale "Cartella", che in questi 10 anni di vita ha sempre cercato di costituire un punto di riferimento e di discussione sui temi sociali e politici di più ampia rilevanza ed attualità", denuncia oggi l'Anpi in un suo comunicato. "Basterebbe ricordare – ricorda l'Anpi - che solo negli ultimi 30 giorni il "Cartella" ha realizzato iniziative sul 25 Aprile, Festa della Liberazione, sul Primo Maggio e sull'anniversario della morte di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia siciliana il 9 maggio del 1978, nello stesso giorno in cui la violenza del terrorismo pose fine alla vita di Aldo Moro".
Ma l'attacco al Cartella, ricorda la sezione reggina dell'Associazione Nazionale Partigiani, non arriva totalmente inaspettato "già da settimane il "Cartella" aveva denunziato l'attività sabotatrice e danneggiatrice di chi, con il favore delle tenebre notturne, aveva cercato di disturbare l'attività del Centro Sociale. Già da settimane molte associazioni e alcuni movimenti politici avevano deciso di far fronte comune, dando il via alla campagna "Io sto con il Cartella".
Oggi, continua l'Anpi "alla luce dell'ennesimo e devastante attentato, tutto questo è necessario, ma non è più sufficiente. Oggi è necessario essere al Centro Sociale e partecipare ad un'assemblea mirata ad assumere ogni iniziativa utile a garantire ed assicurare lunga vita al "Cartella".
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