Dalla Giovane Italia
“Crediamo che l’incendio avvenuto presso il CSOA Cartella sia da condannare aldilà di ogni nostro pensiero personale sulle modalità di occupazione di un bene pubblico.
Riteniamo infatti che va salvaguardata ogni tipo di appartenenza politica e libertà di espressione, soprattutto in un momento storico come questo dove la gioventù è sempre più lontana dalla politica, da qualsiasi interesse e senza nessun tipo di ideali. Ma tra i vari attestati di solidarietà abbiamo letto parole molto dure come se a Reggio il clima avvelenato dipendesse da una vera e propria fascistizzazione in corso, colpevolmente ignorata dalle Istituzioni. Abbiamo persino visto rispolverati vecchi politici reggini, di cui si erano perse le tracce, che addirittura hanno proposto interrogazioni parlamentari sull’accaduto; abbiamo letto che questo episodio fosse legato alla recente conferenza stampa fatta dagli amici di Temerariamente a Palazzo San Giorgio o addirittura all’intitolazione dell’Arena dello Stretto a Ciccio Franco.
Ci dispiace solo che vengono strumentalizzati pensieri, azioni, ideali (da noi non condivisi ma che meritano assoluto rispetto) di ragazzi che, invece, pensano di essere stati vittime di un eventuale attacco fascista nei loro confronti, convinti di essere ritornati agli anni di piombo. E giocano a fare i rivoluzionari quando invece sono solo pedine di giochi di potere.
Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini, i partiti e le associazioni ad abbassare i toni per non fomentare ancora di più tensioni sociali e polemiche sterili con la richiesta di non strumentalizzare ogni singolo evento per i famosi 15 minuti di celebrità di warholiana memoria”.
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