Assemblea Pubblica: Le tante emergenze del territorio e il Ponte sullo Stretto
Giovedì 2 dicembre 2010, ore 17.00
Centro Sociale “Baden Powell”, Villa San Giovanni
Via Riviera (discesa Caronte)
ASSEMBLEA PUBBLICA
Le tante emergenze del territorio e il Ponte sullo Stretto
I sempre meno eccezionali eventi alluvionali che hanno recentemente colpito il territorio calabrese e siciliano, ci hanno riportato alla mente le tremende immagini di Giampilieri e Scaletta Zanclea dell’anno scorso o quelle delle coste joniche devastate due anni prima. È la prova provata di quanto poco gli amministratori, a tutti i livelli, abbiano a cuore la sicurezza e la salvaguardia del territorio e degli stessi cittadini.
Alla sofferenza di chi è colpito negli affetti o ha subito danni materiali, si è aggiunto il dramma di intere comunità rimaste isolate per giorni o costrette a muoversi con grosse difficoltà. Questo in territori dove si continuano a sopprimere treni, navi, aerei, servizi vitali per i cittadini ma poco “redditizi” per le vecchie aziende statali, ormai interamente ostaggio del mercato e del profitto in cui si impone, come azienda capofila, tutto il potenziale economico della ndrangheta.
Il grave rischio di chiusura delle linee taurensi delle Ferrovie della Calabria, che ha provocato la mobilitazione dei lavoratori del settore, si somma alla decisione di sopprimere gli intercity e i treni a lunga percorrenza da Reggio, alla volontà di cancellare il servizio metropolitano Melito-Reggio-Gioia e di annullare più della metà dei treni regionali in Calabria e Sicilia. Diventa così sempre più arrogante e offensivo l’atteggiamento di questo Governo che a fronte di tutto ciò, a fronte dei tagli nella scuola, nella sanità, nel welfare, a fronte di una riduzione generale dei diritti e del reddito delle famiglie, continua a garantire un continuo dissanguamento di fondi pubblici a favore della onnipresente cordata di imprese guidata da Impregilo, sostenendo, tra le altre, la favoletta del Ponte sullo Stretto.
Vogliamo diritti, lavoro, dignità! Vogliamo sicurezza, ma non quella razzista e xenofoba della Lega, bensì la messa in sicurezza di un territorio fragile come il nostro e la bonifica di siti inquinati da anni di sversamenti tossici e nocivi! Vogliamo lavoro vero, dignitoso, pensato per affrontare le reali emergenze di questi territori attraverso attività diffuse e capillari di recupero delle criticità e di valorizzazione e tutela di una delle più preziose regioni italiane, ed in cui si inserisce magnificamente l’intera area dello Stretto di Messina!
Vogliamo una continuità territoriale con la Sicilia, rispettosa della mobilità delle popolazioni confinanti e di chi lavora per poterla garantire ogni giorno. Vogliamo una portualità multimodale dell’area dello Stretto che serva a tutti e non misere piattaforme di approdo che servono a pochi ed ai loro monopoli. Vogliamo un’azione simultanea che coinvolga l’area dello Stretto e che aiuti il progresso economico e sociale partendo dai fragili Comuni dell’entroterra, che dal recupero del territorio e da una vera portualità, sia in Calabria che in Sicilia, collegata con Gioia Tauro, possono avere solo benefici concreti e non favole campate in aria come il Ponte sullo Stretto.
Per confrontarci e promuovere concretamente questi temi, invitiamo a un momento di confronto collettivo i comitati degli alluvionati, i marittimi, i portuali, i ferrovieri, i precari, gli studenti, i pendolari, chi a causa della crisi ha perso il suo posto di lavoro o lo sta perdendo, chi il lavoro non ce l’ha avuto mai, i comitati a difesa dei beni comuni e del territorio. Quel mondo di persone semplici che, con onesta operosità, ogni giorno insegnano dignità a chi ci governa ed ai mafiosi vigliacchi e parassiti.
Per lottare con forza tutti insieme, per dare una speranza ai nostri territori.
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